Diario di Zuhim Crov, Dahkmah, 21 Barion 252
Il caos ordinato in cui la nostra città è piombata si sta dimostrando straordinariamente funzionale, anche se poco pratico e non molto piacevole a vedersi.
L’accumulo di ricchezze nelle mani di pochi ha inciso gravemente sul divario sociale, ma facilitato la costruzione dei nostri edifici e delle nostre attività; l’utilità di questa Oligarchia è tuttavia ormai finita, e con essa deve finire lei.
E’ tempo che Dahkmah abbia un governo stabile, una lanterna per guidare la nostra nascente nazione verso la gloria.
So che alcuni chiamano a gran voce il ritorno dello Shah redivivo, mentre altri lo acclamano perfino da morto, mentre altri vedono in me un leader che li può guidare.
Non ho sogni di dominio, nè intendo sedere sul trono un cadavere, per quanto amato.
Questa Oligarchia decadente sarà riorganizzata secondo le necessità di questa città in un Consiglio composto dai rappresentanti delle Grandi Casate che ormai rappresentano questa città.
Questa sera accenderò una candela per la buona riuscita di questa idea.
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A tutti i cittadini di Dakhmah,
Per volontà di Maestro Crov il governo cittadino verrà riorganizzato secondo le seguenti direttive e strutture:
Sono ad ora eliminati completamente tutte le cariche Oligarchiche della città, mentre saranno riconosciute le Grandi Casate. Queste rappresentano le famiglie che più hanno contribuito e contribuiscono alla crescita e progresso della nostra gloriosa nazione.
Ad oggi, 30 Barion 252, le Grandi Casate riconosciute sono le seguenti:
Stardel, Grande Casata del Vino e delle Piume
Scaél, Grande Casata del Marmo e della Sabbia
Bru’Desù, Grande Casata delle Mele e delle Pinne
Lor’Tred, Grande Casata del Miele e della Pittura
Degés, Grande Casata dell’Oro e del Ferro
Crov, Grande Casata del Sole e delle Candele
Vez, Grande Casata dei Campi e del Legno
Ciascuna delle Grandi Casate ha diritto ad un posto nel Consiglio degli Awilum, ciascuno dei quali si occuperà di un aspetto della gestione e vita cittadina. La Grande Casata può inviare un qualunque suo membro come Awilum, ma potrà avere una sola sedia al suo interno.
Al di sopra del Consiglio e da esso eletto vi è il Padishà, che regola le nomine a Grande Casata e attua le decisioni del Consiglio.
Il Padishà può solamente approvare o rifiutare le decisioni del Consiglio, non proporle in sua autonomia.
Il Padishà può inoltre eleggere fino ad un massimo di 3 Satrapi, che possono provenire anche al di fuori delle Grandi Casate, a sua discrezione. I Satrapi sono gli emissari del Padishà e rappresentano la sua volontà e la sua mano.
Il Padishà rimane in carica a vita, ma può essere destituito dal Consiglio degli Awilum con una votazione unanime.
Maestro Crov è da oggi il Padishà in carica, e il Consiglio degli Awilum è formato dalle seguenti persone:
Sargon Stardel, Awilum del Pavone. La Voce di Dakhmah.
Unem Scaél, Awilum della Fondazione. Le Ossa di Dakhmah.
Stromik Bru’Desù, Awilum dell’Inchiostro. La Memoria di Dakhmah.
Zoroastro Lor’Tred, Awilum della Gloria. Il Cuore di Dakhmah
Alcor Degés, Awilum della Crescita. La Fonte di Dakhmah.
Sakon Vez, Awilum della Natura. Le Foglie di Dakhmah
Questo è il governo che guiderà Dakhmah verso la gloria, questa è la candela che alziamo verso il cielo notturno.
Abbandonati ma non dimenticati.