Missiva al Padishà ed al Concilio

Leotred

Al Padishà Zuhiv Crov
Al Concilio degli Awilum,

Apro questa lettera porgendo delle congratulazioni, congratulazioni dirette a tutti Voi. Dakhmah cresce ogni giorno di più, primeggiando e sviluppandosi come un meraviglioso fiore in mezzo ad un deserto arido lasciato dalla sparizione dello Shah. Tutti i traguardi raggiunti in questi anni non sarebbero stati possibili senza agli sforzi di ognuno di noi e delle nostre famiglie.

Giungo al punto vitale della presente missiva, facendo alcune premesse: Ho terminato la formazione del Catasto Cittadino, registrando ogni immobile della città, sia privato che pubblico; Nonostante la recente espansione dei nostri confini, lo spazio nuovo creato è molto e va debitamente suddiviso in funzione delle necessità che sono sorte con questa gloriosa espansione. Inoltre, rivedendo alcuni conti e incrociandoli con i dati catastali, mi sono accorto che grande parte del potenziale produttivo degli immobili non è debitamente sfruttato: Questo comporta un rallentamento dell’economia cittadina, rendendo la macchina economica interna lenta a crescere (Lascio ogni ulteriore considerazione all’ Awilum del Grano nella appropriata sede).

Alla luce di queste premesse e delle recenti discussioni avvenute in seno al Concilio degli Awilum, chiedo al Padishà di riunire il Concilio per discutere dei seguenti punti:

Situazione economica e redazione di un piano di intervento fiscale per migliorare l’economia cittadina e ottimizzare l’economia dell’Interregno
Suddivisione dei terreni appena acquisiti dal Governo cittadino in seguito all’ultima espansione
Rinnovo del piano edilizio cittadino con l’aggiunta di strutture di nuova generazione
Discussione e approvazione della toponomastica cittadina

La lista resta aperta ad aggiunte e ad ogni proposta che il Concilio o il Padishà ritenga necessaria affrontare, vi prego di farmi pervenire le aggiunte in un tempo possibile per cui io possa aggiornare la lista e consegnare un ordine del giorno completo al Padishà in tempo per la riunione del Concilio.

Concludo la missiva porgendo i miei più sentiti omaggi al Padishà e ai membri del Concilio.

Erghedas, 25 Barion 253, Dakhmah

Zoroastro Lor’Tred, Awilum della Gloria. Cuore di Dakhmah.

Sigillo in cima a cura del portentoso ed abilissimo @Stardel

xScafu

All’Awilum della Gloria, Zoroastro Lor’Tred.

Dopo aver preso visione e aver letto il contenuto della sua lettera, ci tengo a ringraziarla ed a esprimere le mie congratulazioni anche a lei, essendo parte fondamentale della crescita che lei ha descritto in un modo che solo un uomo di tanta cultura e di grande valore morale e sociale potesse fare.

Le rispondo in quanto preso in causa dai punti 2 e 3 della sua lettera, confermandole che sto lavorando in questi giorni alla stesura di un nuovo Piano Urbanistico Attuativo, che vada a rimpiazzare quello vecchio. Sarà mia dovere consegnare a lei, ai membri del Concilio e al Padishà una copia del disegno tecnico, in modo da discutere e definire l’organizzazione del territorio di Dakhmah.

Concludo porgendole i miei più sentiti ossequi e ringraziandola del lavoro svolto con il Catasto Cittadino.

Godlèr, 2 Clarion 253, Dakhmah

Unem Scaèl, Awilum della Fondazione.

VoidRaven13

All’Awilum della Gloria e al Concilio Tutto,

Comprendo le problematiche da lei presentate e concordo con la sua richiesta di riunire il Consiglio per deliberare sui punti indicati.
Dakhmah cresce, e con essa la necessità di maggiore controllo ed efficienza delle sue strutture e del suo cuore.
Sono convinto che il Consiglio riuscirà a organizzare adeguatamente sia il Piano Urbanistico che la riorganizzazione economica dei terreni e delle nuove attività.
Per i dettagli di tali risoluzioni mi affido alle grandi abilità degli Awilum, che hanno finora saputo plasmare la città in un fulgido faro di progresso e civiltà.

Avviso inoltre che approfitterò di tale riunione del Consiglio per presentare i tre Satrapi che mi assisteranno nella guida dell’Interregno.
Per quanto non vengano dalle Grandi Casate le loro abilità sono sopraffine e la loro fedeltà a Dakhmah incrollabile.

Abbandonati ma non Dimenticati.

Erghedas, 4 Clarion 253, Dakhmah

Zuhim Crov, Padishà, Corona di Dakhmah.

Stardel

Era già la quarta volta che la minuta ragazza bussava alla porta dell’ufficio senza ricevere risposta. L’Awilum quella mattina l’aveva salutata con un solo cenno, senza nemmeno togliersi i grossi occhiali di protezione, recentemente tanto di moda tra gli abitanti di Dakhmah, per difendersi dalle occasionali tempeste di sabbia della provincia.
Dopo aver scambiato due occhiate preoccupate con gli altri colleghi, finalmente si decise a scostare timidamente la porta, anche solo per vedere se il suo capo era ancora vivo.
“S-Signor Stardel?”
Solo un sordo brontolio rispose al richiamo. La ragazza aprì di più la porta e constatò che forse vivo non era proprio l’aggettivo più adatto a definire l’essere molliccio rivolto sulla scrivania.
“Signor Stardel, mi dispiace disturbarla, ha risposto alle lettere del Padishà? Credo sia una cosa important…”
“Mmh mh” disse l’Awilum del Pavone con la testa ancora appoggiata sulla scrivania e indicando un foglio sopra un tavolino finemente decorato, posto accanto ad una finestra in questo momento coperta da pesanti tende di color acquamarina.
“Ah, ehm, bene…la lascio allora al suo…lavoro.”
“Mmh mh.”

—

Al Padishà Zuhv Crov
Al Concilio degli Awilum,

Ho preso visione della lettera.
Allego il Protocollo Verde e il Protocollo Rosso alla mia lettera che contengono i più recenti rapporti diplomatici.
Lì discuterò in presenza alla riunione del Concilio.

~~Sargonùr~~
Sowilùr, 7 Clarion 253, Dakhmah
Sargon Stardel, Awilum del Pavone

Vezzo

Residenza Vez, studio di Sakon

“Signore, c’è una missiva per lei, porta il timbro dei Lor’Tred.”
“Ah grazie, dai qui. Già che ci sei, preparami un te caldo.”
“Sì, signore.”

…

“Mmmh. E’ un po’ che non vado a Palazzo, ci sarà un po’ di roba da fare e da discutere.”
“Signore, ecco il suo te”
“Grazie Valtteri. Senti, fai recapitare questa lettera a Zoroastro.”
“Intende l’Awilum della Gloria, signore?”
“Sì, proprio lui.”
“Lo consideri già fatto.”

…

Al Padishà Zuhv Crov
Al Concilio degli Awilum,

Vi informo che ho preso visione della missiva. In ottemperanza al ruolo e ai doveri della mia carica, confermo la mia presenza al Concilio. Cordiali saluti.

Sowilùr, 7 Clarion 253, Dakhmah
Sakon Vez, Asilum della Natura

Brodsko

Al Padishà Zuhiv Crov
Al Concilio degli Awilum,

Come Awilum dell’Inchiostro non posso che partecipare a questo incontro di fondamentale importanza. Ogni parola detta verrà immortalata su carta e, personalmente, tengo particolarmente a cuore l’ultimo punto illustrato: la toponomastica.

Quale mezzo migliore per mantenere vivo il ricordo dei nostri avi e forgiare nuove leggende?

La Storia ci osserva, rendiamo fieri i nostri discendenti!

Sowilùr, 21 Miriul 253, Dakhmah
Awilum dell’Inchiostro Stromik Bru’dešû