“Sono sicuro che per la toponomastica l’Awilum dell’Inchiostro, il fido Stromik, abbia multiple proposte” Crov fece un mezzo sorriso “Anzi, probabilmente ne avrà anche troppe. Ma passiamo alla presentazione dei miei Satrapi.”
La candela dorata, ormai ridotta a poco più di un mozzicone di cera e cenere, venne spenta da un rapido gesto della mano dal Padishà, che si rivolse a un paio di servitori in fondo alla sala “Fateli entrare”
Le eleganti porte del palazzo di Dakhmah si aprirono per lasciar entrare tre figure, che si fermarono davanti alla grande tavolata degli Awilum.
Zuhim si alzò in piedi, e si mise a presentarli
“Questo è Vek Tarah. E’ un orfano che i nostri mercanti hanno raccolto a Veiligewe. Ha dimostra più volte le sue capacità come esploratore e cercatore.” uno Shair dalla spalle larghe perfino per la sua specie si stagliava di fronte al Consiglio, vestito di tutto punto con abiti in teoria eleganti e distinti, ma che in pratica non facevano che sottolineare ulteriormente la sua stazza. Appena il Padishà finì di parlare, Vek fece un profondo inchino “E’ un onore poter servire Dakhmah ed il suo Consiglio.”
“L’Umano qui è invece Oris. La sua famiglia accompagna la nostra gente da quando partimmo dalle Isole dell’Abbandono, anche se non fa parte delle Grandi Casate” Oris fece qualche passo avanti, sistemandosi l’elegante mantello che palesemente gli dava più fastidio che orgoglio, per poi fare un rapido inchino. I suoi occhi nocciola scrutarono rapidamente tutti gli Awilum con astuzia quasi affilata. “La mia casa non ha un nome, nè tantomeno i soldi per ambire ad essere una Grande Casata.” Disse, quasi come per correggere il Padishà. “Ma tutti contribuiamo come possiamo alla gloria della nostra città.”
“Io invece sono Ophelia Uverium.” L’ultima dei tre era un’Eterea, che fece un cenno della testa verso tutti i presenti.
Crov sorrise divertito per il suo lavoro di presentazione rubato, ma continuò imperterrito “Lei è Ophelia Everium, ed è invece un Maestro Etereo itinerante, che ho incontrato durante i miei viaggi. Per quanto non legata a Dakhmah la sua conoscenza e intelligenza serviranno bene a tutti noi”
La donna ripeté quasi meccanicamente il cenno di prima, per poi aggiungere “Sono una studiosa di magia e di archeologia, anche se ormai la prima non si trova più. Tuttavia sono pronta a mettere tutto il mio sapere al servizio del Padishà”
Crov, concluso il lavoro di presentazione, si sedette nuovamente al suo posto "Questi sono i tre Satrapi che ho scelto per assistermi. Temo non li vedrete per un po’ una volta terminato questo Consiglio, in quanto i loro compiti li porteranno ai quattro angoli di Zero.
Un grande lavoro di importanza capitale li attende."