Motto: Sotto la pressa anche il carbone diventa diamante".
Stile architettonico: Alto Medievale con ampio uso d’arenaria e legno d’abete.
Anno di fondazione: 257
Capitale: Anzagàr
Lingua ufficiale: Il Comune
Popolazione: 1000
Nome abitanti: Anzaghiti
Religione: Culto degli Architetti, San Grugnazio
Valuta: Cippino
Forma di Governo: Stato Patrimoniale
Governatore: Stromik Bru’dešû
Composizione del corpo elettorale: Capopopolo (eletto a suffragio universale con poteri consultivi),
Storia: Al progressivo ampliamento della sfera d’influenza dell’Interregno di Dakhmah, vi fu una pari stabilizzazione della prassi di governo. Il Padisha Crov aveva convinto le famiglie e i clan più potenti a ritenere la capitale “terreno neutrale”. Ciò non risolveva le pressioni interne ma le spingeva all’esterno delle mura cittadine, nella campagna, tra i nascenti feudi degli Awilum. In particolare, il casato Bru’dešû guidato dall’Awilum dell’Inchiostro Stromik aveva trovato rifugio nel fertile meridione, sulle sponde del fiume Samium. Il 16 Clarion 257, con una missiva inviata al Consiglio degli Awilum, Stromik rendeva noto alla capitale che aveva fondato una sua colonia personale in cui, comunque, vigevano le leggi e le consuetudini dell’Interregno.