Storia:
Mio padre ha sempre cercato di insegnare a me e ai miei fratelli come essere dei leader, come gestire il denaro e le risorse e soprattutto il valore delle persone e del nostro popolo. Quest’ultimo per me è sempre stato un grande punto di domanda. Non capivo questa sua idea, ma ora che guardo proprio mio padre che giace morto sul suo letto riesco a capire quasi tutti i suoi pensieri.
Era un gran uomo, era riuscito a emergere come leader della nave che trasportava circa 600 persone. Era il più adatto sia per la sua conoscenza in qualsiasi ambito sia per il suo carisma. Era perfetto come leader ma non come padre. Non era presente alla mia nascita per colpa delle faide interne alla nave. Non passava mai del tempo con la sua famiglia e quel poco tempo lo usava per istruire me e i miei fratelli. Potrebbe essere considerato più come il mio insegnato piuttosto che mio padre. Ero, e sono ancora, affascinato dalle sue doti. e questo è motivo per il quale ho seguito le sue orme. Mi sono sempre impegnato per essere come lui ma non ero alla pari. Era l’unico a considerare un gruppo di persone eterogeneo formato da diverse razze e diversi pensieri il “suo unico popolo”.
Dopo anni e anni di viaggi “finalmente” sbarcammo nelle spiagge rosse di un deserto e dopo un gran momento di euforia tutti i passeggeri si rattristirono perché tra tutte le terre trovammo proprio un deserto ma tra la gente c’era anche mio padre, l’unico tra i tanti che continuò ad essere felice. Tra la disperazione della gente che aveva già perso le speranze di stabilirsi in un luogo così arido o di viaggiare attraverso esso con le poche risorse rimaste, mio padre prese nuovamente le redini della situazione. Viaggiammo per giorni nel deserto quando arrivammo in uno spiazzo nel mare. A tutti sembrava un posto nel deserto come quello in cui sbarcammo ma per mio padre non era un semplice spiazzo nel mare. Decise di stabilirsi in quel punto e sotto la supervisione riuscimmo a costruire case, coltivare, allevare fino a creare un posto in cui finalmente poter vivere.
Adesso in quella terra lui è morto e il suo popolo non ha più un leader su cui contare. Ora è il mio turno di dover guidare il nostro popolo, anche se non sarò mai bravo quanto lui.