«Ottimo truppa! Mi sembra che siamo tutti favorevoli all’intraprendere la strada di sinistra. Prepariamoci a scendere, la parete è molto ripida e serviranno alcune precauzioni.» - concluse Calliope al termine della veloce consultazione.
Il gruppo, scelta la via da intraprendere, si avvicinò al bordo del dirupo posto alla sinistra del Campo Base in cerca del punto migliore da cui scendere.
Vista la conformazione della parete rocciosa, alta circa 15 metri, non era stato possibile installare una delle scale in corda a disposizione della spedizione. Pertanto fu necessario assicurare la discesa tramite le funi.
La corda di discesa, una fune di 40 metri con un diametro di circa 1cm, fu piegata a metà e fatta passare nell’occhiello di alcuni grossi picchetti di ferro fissati saldamente al terreno e alcune carrucole di rallentamento. Un’estremità della corda fu legata ad una imbragatura di cuoio rinforzato indossata dagli esploratori mentre l’altra estremità sarebbe servita per guidare la discesa, compito che era stato affidato ai due facchini della Gilda.
La zona di arrivo sembrava tranquilla, una piccola radura prima dell’inizio del folto boschetto blu.
La prima a scendere fu Calliope. Con la mano sinistra teneva saldamente la fune di sicurezza mentre nell’altra mano aveva un piccone con il quale era intenta a creare delle sporgenze nella parete al fine di creare una sorta di scala di pietra.
Giunta infondo alla discesa, dopo essersi assicurata che la piattaforma fosse stabile, slegò la propria imbragatura e invitò gli altri a scendere.
Uno ad uno replicarono le mosse della giovane donna raggiungendo così il fondo del dirupo, a seguire, sempre legati alla corda, furono fatti scendere anche gli zaini con le attrezzature. Le operazioni si svolsero abbastanza velocemente pur considerando che per molti era la prima esperienza di discesa che si trovavano a vivere. L’unico momento di criticità si verificò nella discesa di Thoulnir Tukret, il nano di Arvintar. Data la sua stazza i due facchini fecero particolare fatica nel reggere la corda durante la sua discesa e fu necessario l’aiuto delle altre guardie.
Questo è quello che si trovarono davanti:
«Se siamo tutti pronti possiamo iniziare l’esplorazione di questa area. Direi di spostarci insieme, lasciando avanzare due delle guardie. Se notate qualcosa di vostro interesse avvisate il gruppo così da fare una sosta della durata necessaria ad analizzare e raccogliere campioni senza rimanere indietro.»
A questo punto i vostri personaggi sono liberi di muoversi in questo territorio, osservare, raccogliere materiali, interagire con gli altri e effettuare le azioni che ritenete opportune.
Negli screen trovate una rappresentazione dell’ambiente circostante dal quale prendere spunto. L’area si trova realmente in gioco, alla sinistra del portale del nether qualora vogliate una visione più realistica.
Buona esplorazione