Scheda Cittadina:
Arvintar [pronuncia Àrvintar], ufficialmente Regno di Arvintar, è una città che sorge sull’isola Vayr, separata dalla terraferma solo da un fiume.
—
Nome Ufficiale: Regno di Arvintar
Nome Semplice: Arvintar
Motto: “Il Passato è un diritto, il Futuro è un dovere”
Stile Architettonico: Medievale, Gotico
Anno di Fondazione: 18 Clarion 251
Capitale: Arvintar
Lingua ufficiale: Il Comune
Popolazione: ~ 20.000
Nome degli Abitanti: Arvintariani
Religione: Culto degli Architetti
Valuta: Cippino
Forma di Governo: Feudalesimo / Monarchia Parlamentare Triarchica
Governatore: Farquhar Vitalea e Ruthvald Adrerikath
Corpo legislativo: Consiglio dei triarchi (detto il Cerbero) e Assemblea degli Hargeli (eletti tramite suffragio riservato ai soli cittadini di età superiore ai 25 anni e di elevata condizione sociale).
Pillole e Stranezze:
Nei 100 anni di viaggio via mare, la comunità ha sviluppato 3 diversi dialetti (uno per nave) derivati dalle usanze e dai modi di dire presenti anticamente a Vorkale. Conoscendo un dialetto è possibile capire la stragrande maggioranza dei vocaboli degli altri due, ma presentano comunque delle particolarità fra loro. Per un estraneo possono essere di difficile comprensione.
Dato il grande rispetto che il popolo di Arvintar ha portato per i 3 Condottieri per un intero secolo, si è sviluppata nella loro società una grande forma di rispetto verso gli anziani e i più saggi. Un’altra causa di tale fenomeno è stata la forte presenza di una tradizione orale, poiché non vi è stata possibilità di produrre nuovi libri in mare.
Uno degli animali preferiti dagli Arvintariani è il cavallo, posto addirittura al pari del cane per quanto riguarda l’amicizia con l’uomo (anche se sono presenti più cavalli che cani ad Arwintar). Una delle cause di questo profondo legame tra le specie è stato il libro del cavalier Granoduro “Il cavallo: L’arte e L’amico”. Letto e riletto per 100 anni (e data anche l’assenza di cavalli sulle navi) ha portato a una visione quasi mistica di tale animale.
Protezione Divina: Si
Storia:
[Vedi GDR di Farquhar Vitalea per contesto e informazioni sul viaggio]
Era ormai passato un ciclo lunare da quando il popolo aveva poggiato nuovamente piede sulla terraferma dopo più di un secolo. Quello che i discendenti di Vorkale si erano trovati dinanzi a loro il fatidico giorno in cui Farquhar Vitalea interruppe in via del tutto eccezionale il racconto di storia fu un’isola verde, rigogliosa e lussureggiante. Non ci volle molto prima che l’euforia dei futuri cittadini si trasformò in dedizione e forza di volontà.
Il territorio che si era mostrato loro era sì prosperoso quanto però selvaggio e inospitale; questo, comunque non fermo lo sviluppo di un modesto accampamento, che venne chiamato Arvintar, termine dialettale comune ai 3 dialetti per “Futuro”. Il potere venne lasciato in mano alle 3 famiglie discendenti dai Condottieri e venne instaurata un’assemblea rappresentativa del popolo per venire in contro in maniera più diretta alle esigenze di tutti.